Àmos, Libro di-

libro della Bibbia attribuito al profeta Amos. Si articola in sei parti: titolo (I, 1); vaticini contro i Gentili (I, 2-2, 16); oracoli contro Israele (III, 1-5, 15; VIII, 4-14; V, 16; VI, 15); visioni su Israele (VII, 1-8; IX, 1-7); note biografiche (VII, 10-17); conclusione (IX, 8-15). Scritta in stile popolare, la profezia di Amos mantiene sempre un tono potente nella descrizione, sommamente polemico nell'invettiva contro le depravazioni dei costumi e del culto. Pensiero centrale è l'abbandono del patto stipulato tra Yahwèh e il suo popolo, che ha come diretta conseguenza la devastazione morale e il prevalere dell'ingiustizia. Il profeta invita Israele a scegliere fra il culto idolatrico e il ritorno all'Alleanza con Yahwèh per evitare la distruzione della città, la caduta della casa di Geroboamo, la deportazione del popolo in terra d'esilio. Sul finale, la profezia si apre a una visione messianica, che insiste sulla scelta d'Israele come popolo dell'Alleanza diretta con Dio. Gli esegeti reputano che le parti essenziali del libro siano direttamente di Amos oppure di qualche scriba che conosceva le sue visioni e le ha trascritte; avanzano invece l'ipotesi d'interpolazione per l'inizio (I, 9-12), per alcune parti centrali (II, 4 ss; IV, 13; V, 8) e per l'intero epilogo (IX, 5-6).

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