Ànzio, fanciulla di-

statua rinvenuta nel 1878 ad Anzio presso la villa di Nerone (poi trasferita a Roma, presso il Museo Nazionale Romano), raffigurante una fanciulla che regge su un piatto oggetti votivi (una benda, un ramo d'alloro), per cui è controverso se si tratti di una sacerdotessa o di una partecipante a un rito. Considerata uno dei capolavori della scultura ellenistica, non è certo né a quale periodo risalga (forse seconda metà sec. III a. C.) né se si tratti di un originale o di una copia romana. Nella luce e nella morbidezza delle carni sono evidenti i modi prassitelici, mentre il contrapporsi raffinato delle membra è di tipo lisippeo. Per contrasto, il chitone e l'himátion sono volutamente raggruppati in grosse pieghe irregolari non levigate, trattate con un forte chiaroscuro.

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