Àpidi

sm. pl. [da ape]. Famiglia (Apidae) di Insetti Imenotteri che comprende numerosi generi accomunati da alcune caratteristiche che sono in rapporto con la raccolta di nettare e polline dai fiori. Innanzitutto il loro apparato boccale è trasformato in una sorta di proboscide che consente di estrarre con facilità il nettare dai fiori; il corpo, poi, è fittamente ricoperto di peli, spesso ramificati e piumosi, tra i quali restano impigliati i granelli di polline. Questi vengono accumulati in masserelle in corrispondenza della tibia e del primo articolo degli arti posteriori, i quali sono notevolmente espansi e ricoperti di peli che formano una specie di cestello. Gli Apidi depongono le proprie uova in altrettante camere o celle, entro le quali viene anche introdotto del cibo, destinato all'alimentazione della larva, e consistente in polline e nettare, quest'ultimo previamente elaborato nell'apparato digerente e poi rigurgitato (miele). In grande maggioranza (ca. il 95% delle specie, che ammontano a parecchie migliaia) gli Apidi sono solitari, ossia conducono un'esistenza non dissimile da quella di quasi tutti gli altri insetti, nella quale ogni singola femmina provvede alla propria prole. Tra di essi ricordiamo i generi Osmia, Andrena, Xylocopa: quest'ultimo comprende specie da annoverarsi tra gli Apidi di maggiori dimensioni. Tra le forme solitarie non mancano quelle (per esempio, generi Stelis, Nomada) che sfruttano il nido di altri Apidi, entro il quale le loro larve si sviluppano sottraendo l'alimento a quelle della specie ospitante. I più interessanti fra gli Apidi sono comunque quelli sociali, costituenti, come si è detto, un'esigua minoranza. Tra gli Apidi sociali ricordiamo quelli appartenenti al genere Bombus, i cui nidi presentano caratteristiche molto primitive; le specie appartenenti ai generi Melipona e Trigona, caratterizzate dal possedere un pungiglione rudimentale, le quali nella realizzazione del nido fanno uso di cera mista ad altri materiali; infine le specie del genere Apis, presso le quali la vita sociale raggiunge il massimo della complessità e della perfezione. Tutti gli Apidi sociali formano comunità più o meno grandi, comprendenti, accanto alle femmine feconde (regine) e ai maschi, individui appartenenti a una terza casta, femmine dette operaie che presentano l'apparato genitale iposviluppato (vedi ape). Gli Apidi svolgono un ruolo particolare nella fruttificazione delle piante, in quanto i loro organi destinati alla raccolta del polline ne favoriscono la trasmissione da una pianta all'altra.

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