Èrice (Trapani)

Indice

comune del Libero Consorzio comunale di Trapani (15 km), 751 m s.m., 47,28 km², 26.373 ab. (ericini), patrono: Madonna di Custonaci (ultimo mercoledì di agosto).

Generalità

Cittadina situata all'estremità nordoccidentale della Sicilia, sulla sommità del monte San Giuliano, a dominio di un panorama che spazia dalle isole Egadi fino all'Etna. Di perfetta forma triangolare, la cittadina ha conservato integro il centro medievale, con strade tortuose e molto strette; la cinta muraria, che corre lungo il lato occidentale dell'abitato, è interrotta da torrioni quadrangolari e da tre porte normanne.

Storia

Di origine mitica, fu città degli Elimi, celebre nell'antichità per un tempio dedicato alla dea della fecondità, identificata dai Greci con Afrodite e detta dai Romani “Venere Ericina”. Dominata dai Cartaginesi dal sec. V a. C., che vi costruirono una roccaforte, con la battaglia delle Egadi (241 a. C.) fu conquistata dai Romani, sotto i quali decadde. La fortezza sul monte Erice viene nuovamente citata in età araba con il nome di Gebel-Hamed. La città riacquistò importanza nel sec. XII con i Normanni, che vi costruirono un forte e la chiamarono Monte San Giuliano. L'affermarsi di Trapani segnò il suo declino. Assunse il nome attuale nel 1934.

Arte

La parte antica dell'abitato conserva intatto l'aspetto di borgo medievale, con le mura aperte in epoca normanna dalle tre porte Spada, del Carmine e Trapani; la parte inferiore delle mura risale ai sec. VIII-VII a. C., con rifacimenti romani. Presso due dei vertici del triangolo equilatero che delimita il perimetro cittadino si trovano il castello-fortezza di Venere (sec. XII-XIII) e la chiesa madre, dedicata all'Assunta (1314), di forma massiccia e coronata da merli; l'interno, in stile neogotico dovuto al rifacimento tardottocentesco, conserva tra l'altro una statua marmorea della Madonna col Bambino (1469) di Domenico Gagini, un ostensorio secentesco e una croce quattrocentesca in lamina d'argento. Di fronte alla chiesa si eleva isolato il campanile, sorto originariamente come torre di avvistamento. L'ex chiesa quattrocentesca di San Domenico è divenuta sede del Centro Internazionale di Cultura Scientifica “Ettore Majorana”, che ospita e organizza importanti convegni mondiali; nelle vicinanze sorge la chiesa medievale di San Giovanni Battista (rimaneggiata nel Seicento), con un notevole portale duecentesco gotico-normanno e statue dei Gagini (San Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista). Il castello Pepoli, con il giardino comunale del Balio, domina la città e occupa l'area dell'antica acropoli che comprendeva il tempio di Venere Ericina. Sulla rupe isolata dell'acropoli sorge il cosiddetto “castello di Venere”, costruito nei sec. XII-XIII con materiale di recupero.Il Palazzo Municipale ospita il Museo Civico “Antonio Cordici”, che custodisce reperti archeologici preistorici, punici e greci, tra cui materiale fittile, bronzetti, terrecotte, vetri e una testa di Afrodite del sec. V-IV a. C., proveniente dalla necropoli ericinia Nel museo si trovano inoltre una ricca collezione di monete, statue (Annunciazione di Antonello Gagini) e opere pittoriche a partire dal Seicento. In un vecchio “baglio” restaurato è stato allestito il Museo Agro-Forestale “San Matteo”, con esemplari della flora e della fauna tipici del territorio e diversi attrezzi agricoli e di uso domestico; è visitabile anche un antico frantoio.

Economia

All'agricoltura (cereali, uva, olive e ortaggi) e all'allevamento si affiancano alcune industrie, attive nei settori vitivinicolo (aceto e vino), alimentare, del legno (mobili), dei materiali da costruzione (malta e calcestruzzo) e della lavorazione del marmo e della ceramica. Si mantiene vivo l'artigianato tessile della “frazzata”, produzione di tappeti mediante l'utilizzo di stoffe di recupero. Notevolmente sviluppato è il turismo culturale ed escursionistico.

Curiosità

L'ultimo mercoledì di agosto, in occasione della Festa della Madonna di Custonaci, si svolge la Processione dei Personaggi, in cui viene rievocato un episodio dell'Antico Testamento, in costumi di antica foggia orientale. Tra luglio e settembre si svolge la Settimana Internazionale di Musica Medievale e Rinascimentale. La città è unita a Trapani da una moderna funivia.

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