àbito

Lessico

sm. [sec. XIII; dal latino habítus, contegno, aspetto, astr. di habēre, comportarsi].

1) Vestito, veste: tagliare, cucire un abito; mettersi, levarsi l'abito; farsi un abito alla moda; quest'abito ti sta a pennello; un taglio d'abito, la stoffa necessaria per confezionarlo. In biologia (anche habitus), l'insieme delle caratteristiche di una specie o di alcuni suoi stati particolari (come l'abito o livrea nuziale di vari vertebrati).

2) Insieme di indumenti e accessori che denotano una condizione, professione o grado o che sono adatti a una determinata circostanza: abito militare, borghese; abito da ballo, da lutto. Proverbio: “L'abito non fa il monaco”, le apparenze non fanno la sostanza.

3) Veste religiosa o talare: ricevere, vestire l'abito, entrare in un ordine religioso; lasciare l'abito, gettare l'abito alle ortiche, abbandonare lo stato ecclesiastico. § L'origine dell'abito ecclesiastico risale all'epoca delle invasioni barbariche che portarono l'uso, tipico di quelle popolazioni, dell'abito corto; il clero mantenne invece la tunica e la toga. Di qui la progressiva differenziazione tra a. ecclesiastico e abito laico. La prescrizione dell'abito nero risale al sec. XV: esso si chiama anche sottana in quanto è obbligatorio indossarlo sotto i paramenti, durante le funzioni sacre. L'abito ecclesiastico va distinto dalle vesti liturgiche indossate solo per gli atti del culto. Attualmente la tradizionale veste talare può essere sostituita con un abito borghese di colore scuro, completato dalla pettorina e dal collare.

4) Lett., portamento; contegno; fisionomia, aspetto (del volto): “In abito dolente, e lagrimosa” (Boccaccio); prendere, vestire abito di penitenza.

5) In fisiologia, complesso delle caratteristiche individuali (aspetto fisico, atteggiamento, mimica, espressione, armonia o disarmonia degli organi, ecc.), indicante disposizione a determinate manifestazioni psicofisiche o patologiche.

6) Tendenza naturale, per cui si è spinti a fare certe azioni piuttosto di altre; modo consueto di essere o di operare; carattere, indole: “Dolce paese, onde portai conforme / l'abito fiero e lo sdegnoso canto” (Carducci).

7) Assuefazione, abitudine: fare l'abito a qualche cosa; contrarre un abito.

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