ùnghia

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Lessico

(ant. e popolare ugna), sf. [sec. XIV; lat. ungŭla, dim. di unguis].

1) Formazione cornea dell'epidermide che nei Vertebrati terrestri riveste la superficie dorsale della parte terminale delle falangette delle dita delle mani e dei piedi: le unghie delle mani; pulirsi le unghie, farsi le unghie, tagliarsele, pulirsele e, anche, dipingersele con lo smalto; le unghie del cavallo, gli zoccoli; unghia incarnita, cresciuta irregolarmente tanto da penetrare nella carne lateralmente e anteriormente. In particolare loc. estensivo e fig.: mangiarsi le unghie, rosicchiarsele; fig., provare rabbia, rammaricarsi fortemente; avere le unghie listate a lutto, scherzoso, con un bordo di sporcizia nella parte esterna; avere le unghie lunghe, fig., essere facile al furto; fare qualche cosa coi denti e con le unghie, con ogni mezzo, con tutte le proprie energie, con accanimento; tirar fuori le unghie, assumere un atteggiamento offensivo; cadere sotto le unghie di qualcuno, nelle sue mani, in suo potere; sull'unghia, subito, immediatamente.

2) Quantità, porzione, distanza piccolissima: vorrei un po' di vino, ma solo un'unghia.

3) Nome di arnesi o parti di arnesi che in qualche modo assomigliano a un'unghia; in particolare: A) parte obliqua tagliente di un arnese da taglio: l'unghia dello scalpello. B) Attrezzo o parte di attrezzo che serve ad afferrare; uncino, artiglio. C) Nei coltelli a serramanico e sim., piccolo intaglio nella lama in cui si fa forza con l'unghia per estrarre la lama stessa. D) Congegno di cui sono dotati i molini a cilindri rotanti: le unghie sporgono di circa 1 mm e sono lisce o ricoperte di seta o nylon, opportunamente disposte e capaci di dare luogo a una vasta granulometria del molito. I cilindri rotanti a unghia sono molto usati nelle macchine semolatrici, per triturare i pannelli di cacao per ottenerne della polvere e per togliere la pellicola ai semi di arachidi e di girasole prima di essere spremuti. E) Nell'attrezzatura navale, unghia dell'ancora, estremità affinata della patta dell'ancora; unghia del fasciame, ogni estremità delle tavole contigue di ciascun corso di fasciame, nelle navi in legno. F) Nelle costruzioni, spicchio sferico ottenuto dall'intersezione di due semicilindri di uguale raggio, tra loro ortogonali; si definiscono unghie, per esempio, gli spicchi che costituiscono una volta a crociera. G) In botanica, porzione inferiore ristretta dei petali; può presentarsi molto corta, come nella rosa, o allungata, come nel garofano; unghia cavallina o tussilagine, Tussilago farfara. H) La parte della coperta dei libri che sporge oltre i tagli, detta anche unghiatura.

Fisiologia

L'unghia è costituita da cheratina fortemente indurita e compatta. La forma delle unghie varia secondo l'uso degli arti nelle singole specie, assumendo aspetto falcato (artigli) in gran parte degli animali oppure di zoccolo, come negli ungulati. Nell'uomo si presenta come una lamina grossolanamente quadrangolare, bianco-rosata e semitrasparente, in cui si possono distinguere un margine distale libero, una porzione centrale o corpo (che presenta alla base una piccola zona falciforme biancastra, detta lunula), due margini laterali inseriti in una ripiegatura cutanea (solco ungueale) e una porzione prossimale, detta radice (profondamente e saldamente incastrata nella parte posteriore del solco ungueale). In quest'ultima si trova uno strato di cellule, dette onicogene e costituenti la cosiddetta matrice, le quali si riproducono continuamente provvedendo alla produzione dell'unghia. Mentre la superficie superiore dell'unghia è libera, quella inferiore è strettamente aderente al sottostante strato dermo-epidermico, detto letto ungueale.

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