Abbate, Fùlvio

scrittore italiano (Palermo 1956). Autore di romanzi che hanno come sfondo la mafia e collaboratore del quotidiano l'Unità, ha esordito agli inizi degli anni Novanta con Zero maggio a Palermo e Oggi è un secolo, ai quali ha fatto seguito Capo d'Orlando. Un sogno fatto in Sicilia (1993), in cui ha testimoniato la resistenza degli abitanti della cittadina siciliana ai ricatti dell'organizzazione mafiosa. Di diversa ambientazione è il romanzo Dopo l'estate (1995), nel quale una serie di personaggi, che scaturiscono dalla fantasia dell'autore oppure tratti dalla realtà, si affiancano al protagonista in un'insolita passeggiata-viaggio da Carrara a Berlino. Dopo La peste bis (1997), Abbate ha raccontato in Il rosa e il nero. Palermo trent'anni dopo Mauro De Mauro (2001) i cambiamenti storici del capoluogo siciliano, utilizzando come sfondo la vicenda legata alla misteriosa scomparsa di un giornalista del quotidiano L'Ora. In Teledurruti (2002) ha narrato la vicenda di una minuscola emittente privata che realizza l'utopia della comunicazione di massa, ossia la rappresentazione di innumerevoli volti di gente qualunque. Nel 2007 ha pubblicato Roma. Guida non conformista alla città, nel 2008 Quando è la rivoluzione e nel 2010 Manuale italiano di sopravvivenza. Come fare una televisione monolocale e vivere felici in un paese perduto.

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