Adorno, Theodor Wiesengrund

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sociologo, filosofo, critico musicale e compositore tedesco (Francoforte sul Meno 1903-Visp, Svizzera, 1969). Insieme con Max Horkheimer, diede un forte impulso all'attività dell'Istituto per la Ricerca Sociale di Francoforte, partecipando fra l'altro alla famosa ricerca Autorität und Familie, raccolta di studi sulla struttura autoritaria della famiglia borghese. Dopo l'avvento del nazismo, fu costretto ad abbandonare la Germania per sfuggire alle persecuzioni antisemitiche e riparò negli Stati Uniti: durante l'esilio collaborò alla ricerca The Authoritarian Personality, nella quale applicò i metodi della sociologia empirica e della psicanalisi allo studio di fenomeni come il razzismo, il nazismo, l'etnocentrismo, mettendo in luce le connessioni fra struttura della personalità e struttura socioculturale. Nel 1950 fece ritorno a Francoforte. Fra le sue opere fondamentali va ricordato il saggio Dialektik der Aufklärung (Dialettica dell'illuminismo), scritto con Horkheimer, in cui assumono importanza centrale concetti come totalità, alienazione, regressione, e dove la società capitalistico-borghese viene interpretata come totalità contraddittoria. Del 1951 è la riflessione per frammenti di Minima moralia, critica acutissima della società capitalistica e dell'alienazione che in essa vivono i singoli individui. Nell'ultimo arco del suo pensiero, Adorno accentua l'elemento critico dell'attività filosofica, riconsiderando il valore dell'esperienza hegeliana (Tre studi su Hegel, 1963), polemizzando duramente sia con l'indirizzo neopositivistico della cultura tedesca sia con quello d'ispirazione heideggeriana (Gergo dell'autenticità, 1964). In Dialettica negativa (1966), Adorno propone alla filosofia, “come estremo e probabilmente inutile compito, quello di negare l'esistente e aprire uno spiraglio all'utopia”. Un cenno a parte meritano i suoi saggi di sociologia della musica, dei quali una piccola parte è contenuta nei Soziologische Exkurse (Lezioni di sociologia) del 1956. Adorno compì i suoi studi musicali sotto la guida di A. Berg ed E. Steuermann, fu redattore dal 1928 al 1931 della rivista viennese d'avanguardia Anbruch e durante il periodo trascorso negli Stati Uniti collaborò con Th. Mann guidandolo nell'elaborazione delle parti di argomento musicale del Doktor Faustus. L'analisi ch'egli fece dell'alienazione nel mondo contemporaneo e del suo riflesso sulla sfera estetica sta alla base anche delle acute e originali interpretazioni dei fatti musicali che si ritrovano nell'opera Philosophie der neuen Musik (1949; Filosofia della nuova musica) e nei saggi dedicati a Wagner, Mahler e soprattutto a Schönberg, Berg e Webern. Le composizioni di Adorno (prevalentemente vocali da camera) sono molto vicine allo stile della Scuola musicale di Vienna.

Bibliografia

C. A. Donolo, L'Istituto per la ricerca sociale di Francoforte sul Meno, in “Quaderni di Sociologia”, 1964, n. 2, pag. 176-207; L. Rognoni, La musicologia filosofica di Adorno, in Fenomenologia della musica radicale, Bari, 1966; E. Rutigliano, Teoria o critica, Bari, 1977; S. Petrucciani, Ragione e dominio. L'autocritica della razionalità occidentale in Adorno e Horkheimer, Roma, 1984; M. Jay, Theodor W. Adorno, Bologna, 1987.

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