Age & Scarpelli

coppia di soggettisti-sceneggiatori cinematografici italiani (Agenore Incrocci, Brescia 1919-Roma 2005; Furio Scarpelli, Roma 1919-2010). Inclini all'umorismo popolaresco e alla satira, hanno operato con inesauribile vena nel filone comico del dopoguerra prima, nella cosiddetta “commedia all'italiana” poi, lavorando con i maggiori esponenti del genere, da Monicelli (I soliti ignoti, 1958; La grande guerra, 1959; L'armata Brancaleone, 1966; Romanzo popolare, 1974) a Germi (Sedotta e abbandonata, 1964; Signore & signori, 1966; Alfredo, Alfredo, 1972), da D. Risi (I mostri, 1963), a Comencini (Tutti a casa, 1960) e Scola (C'eravamo tanto amati, 1974). Col passare degli anni hanno spesso preferito lavorare separati, Age principalmente con Risi (Dagobert, 1984), Scarpelli con Scola (Maccheroni, 1985; La famiglia, 1987) e con Lizzani (Cattiva, 1991). Molto più attivo di Age, che ha scritto nel 1991 la sceneggiatura per Il Conte Max, di Christian De Sica, Scarpelli ha firmato sceneggiature per E. Scola Il viaggio di Capitan Fracassa (1990), M. Radford Il postino (1994), e Roberto Cimpanelli Un inverno freddo freddo (1996).

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