Alàimo di Lentini

nobile siciliano (m. 1287). Nelle intricate vicende che in Sicilia seguirono alla morte di Federico II, fu ostile a Manfredi di Svevia, da cui fu esiliato, e, schieratosi con gli Angioini, ottenne importanti incarichi da Carlo d'Angiò. Partecipò successivamente al tumulto dei Vespri (1282) ma, pur avendo energicamente contribuito alla difesa di Messina, finì per accordarsi con gli Aragonesi, da cui fu nominato maestro giustiziere del regno. Inviso alla corte, fu condotto prigioniero in Catalogna, sotto l'accusa di tradimento, e venne poi ucciso durante il viaggio di ritorno in Sicilia.

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