Alabama (Stato)

Indice

Stato federato degli USA sudorientali, 133.915 km², 4.599.030 ab. (stima 2006), 34 ab./km², capitale: Montgomery. Confini: Tennessee (N), Georgia (E), Florida (S), golfo del Messico (SW), Mississippi (W).

Generalità

Il territorio, prevalentemente pianeggiante, si innalza a NE negli ultimi contrafforti meridionali degli Appalachi ed è attraversato da numerosi fiumi, tra cui il Mobile, il Tennessee, il Chattahoochee, il Conecuh e il Pea. Il clima, di tipo subtropicale umido, con estati lunghe e calde, inverni brevi e miti e abbondanti piogge (oltre 1200 mm annui), permette una stagione produttiva media di 240 giorni all'anno. Importante è l'agricoltura, che dà soprattutto cotone (l'Alabama è anche chiamato Cotton State), coltivato nei fertili e ben irrigati suoli del Black Belt (regione nel SW dello Stato) e nella valle del fiume Tennessee, poi mais, arachidi, canna da zucchero, patate dolci, pesche, mele e meloni. Le dense foreste, che coprono i 2/3 del territorio, sono formate in gran parte da pini, abeti, faggi e querce e alimentano le locali industrie del legno e della carta. L'allevamento bovino è prevalentemente diffuso nel Black Belt, quello suino nell'Alabama sudorientale, dove sono numerosi impianti per la lavorazione e la conservazione della carne; rilevante anche il settore avicolo. Il sottosuolo è ricco di carbone, estratto nella regione degli Appalachi, ferro (Pyne e Vance), bauxite, petrolio, asfalto naturale, salgemma e calcare. Industrie principali, oltre alle citate, sono quelle metallurgiche (ghisa e acciaio a Birmingham e Gadsden, alluminio a Sheffield, magnesio a Selma), chimiche (Birmingham e Mobile), tessili (Huntsville), alimentari, del cemento e della gomma. Sul Tennessee sono in funzione vari impianti idroelettrici. Per le comunicazioni lo Stato si avvale di 124.340 km di strade, di 9455 km di ferrovie e di fiumi navigabili (Tennessee, Tombigbee, Chattahoochee); principali aeroporti sono quelli di Birmingham, Montgomery e Mobile: quest'ultima località, situata sulla baia omonima, è anche l'unico porto marittimo dello Stato. Le città più importanti, oltre alla capitale, sono Birmingham, Mobile, Huntsville, Tuscaloosa e Gadsden.

Storia

Esplorato dagli Spagnoli nel Cinquecento, l'attuale Stato dell'Alabama fu colonia francese (1702-63) e quindi inglese (1763-83). Passato agli Stati Uniti, divenne nel 1819 il 22º Stato membro dell'Unione. Dominato da un'oligarchia razzista e schiavista, l'Alabama entrò in conflitto con Washington soprattutto per la questione della schiavitù. Al tempo della guerra di Secessione svolse un ruolo di punta; nel 1863 fu invaso e devastato, dopo aver opposto una disperata resistenza alle truppe federali. Riammesso nell'Unione nel 1868, continuò tuttavia a praticare la discriminazione razziale: nel 1901 una riforma costituzionale privò praticamente i neri del diritto di voto. Anche in tempi più recenti l'Alabama ha resistito accanitamente agli sforzi compiuti dal governo federale per l'integrazione dei neri nei diritti civili; il problema razziale si riacutizzò quando la Corte Suprema dichiarò illegale la segregazione nelle scuole (1954) e nei trasporti pubblici (1956), culminando nei gravi incidenti del 1961 e del 1964, quando a Selma la guardia nazionale aprì il fuoco su un corteo di dimostranti guidati da M. L. King. Nonostante il razzismo ai danni della popolazione nera abbia subito da allora significative sconfitte, l'Alabama resta uno degli Stati USA ove sopravvivono le più tenaci resistenze a una completa integrazione razziale.

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