Alfònso V (re del Portogallo)

re del Portogallo, detto l'Africano (Sintra 1432-1481). A sei anni succedette al padre Edoardo, sotto la tutela della madre Eleonora d'Aragona e poi dello zio Pietro, duca di Coimbra. Nel 1445 pretese di ristabilire l'autorità reale combattendo lo stesso Pietro e la nobiltà. Dopo aver sconfitto e ucciso lo zio (1449, battaglia di Alfarrobeira), iniziò una politica di espansione in Africa, conquistando Ceuta e Tangeri, e favorì i viaggi oltremare. Marito di Giovanna la Beltraneja, unica figlia di Enrico IV di Castiglia, combatté contro i re cattolici, considerandoli usurpatori del trono della moglie; sconfitto a Toro (1476), dovette rinunciare alle pretese sul trono castigliano. Protesse le arti e le scienze, fondando fra l'altro la prima biblioteca del Portogallo, e rifuse il Codice alfonsino, opera del giurista umanista Rui Fernandes, che sancisce l'autorità assoluta del re sui privilegi medievali dei feudatari.

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