Allegrìa di naufragi

titolo di una raccolta di liriche di G. Ungaretti pubblicata nel 1919 e ripubblicata nel 1931 con il titolo L'allegria. Nell'opera, oltre alla rievocazione degli intensi anni vissuti a Parigi dal poeta, vibra la sofferenza per le terribili prove della guerra di trincea (1915-18). L'abolizione delle abituali partiture ritmico-strofiche e della punteggiatura e l'intenzione di scavare nel linguaggio fino a toccarne il nucleo primitivo, cioè la “parola”, sono le caratteristiche essenziali della raccolta, che segna l'affermazione, in Italia, del gusto della “poesia pura”.