(Auvergne). Regione della Francia centrale, 26.013 km², 1.326.406 ab. (stima 2004), 51ab./km², capoluogo: Clermont-Ferrand. Dipartimenti: Allier, Cantal, Haute-Loire e Puy-de-Dôme. Confini: Centro (NW), Borgogna (NE), Rodano-Alpi (E), Linguadoca-Rossiglione (S), Midi-Pirenées (SW), Limosino (W).

Generalità

"Vedi cartina geografica al lemma del 1° volume." "Vedi cartina vol. I, pag. 477" Regione agricola nel centro della Francia, relativamente isolata dai sistemi produttivi più dinamici delle aree urbane o di confine. Diede i natali a Vercingetorige, capo gallico che guidò la tribù degli Arverni contro i Romani.

Territorio

La regione si estende nella parte interna del Massiccio Centrale; è costituito da una serie di altopiani che nella sezione occidentale della regione, incisa dalle profonde valli della Sioule e della Dordogne, raggiungono quote variabili tra i 400 e gli 800 m, mentre a E una serie di fratture tettoniche ha messo in evidenza i più elevati massicci cristallini del Forez (1640 m) e del Livradois. L'Alvernia centrale è sormontata da N a S da alcuni massicci vulcanici (monti d'Alvernia), che appaiono ben individuati nella zona dei puys (Puy-de-Dôme, 1465 m), dei monti Dore (Puy-de-Sancy, 1886 m) e nel massiccio del Cantal (Plomb du Cantal, 1858 m). Lungo il corso dei fiumi Allier e Dore si estende la fertile pianura della Limagne, chiusa a E dai monti del Forez. Il clima dell'Alvernia è di tipo continentale, le precipitazioni sono concentrate in autunno e inverno, e sono più consistenti nelle zone dei massicci vulcanici. La densità di popolazione è molto bassa, tipica delle regioni a vocazione rurale, con pochi centri urbani e una moltitudine di piccoli centri e villaggi agricoli. A partire dalla seconda metà del Novecento la popolazione è diminuita sensibilmente a causa di migrazioni verso le regioni industrializzate e nel capoluogo. Le vie di collegamento non sono molto sviluppate, e questo rappresenta una delle cause della relativa stagnazione economica della regione. Il sistema produttivo regionale è imperniato sull'agricoltura (cereali, vite, alberi da frutto) e l'allevamento del bestiame bovino; negli ultimi anni ha evidenziato i segni di una crisi che caratterizza le regioni agricole della Francia centrale, relativamente isolate dai sistemi produttivi più dinamici delle aree urbane o di confine. L'industria è localizzata essenzialmente nella valle dell'Allier, con centri principali a Clermont-Ferrand e Thiers; in sviluppo il turismo, favorito dagli inconsueti paesaggi vulcanici e dalle numerose fonti termali, che hanno consentito il sorgere di frequentate stazioni di cura e di soggiorno, tra cui quelle di Mont-Dore, La Bourboule e Royat, già note al tempo dei Romani. Centri importanti, oltre a quelli già citati, sono Riom e Aurillac.

Storia

Abitata alle origini dalla tribù celtica degli Arverni, fu assoggettata dai Romani nonostante la strenua resistenza. Dopo la battaglia di Vouillé (507) cadde sotto la dominazione dei Franchi e nel sec. VII fece parte del ducato di Aquitania. Dopo il matrimonio (1152) di Eleonora d'Aquitania con Enrico II Plantageneto, l'Alvernia passò sotto l'influenza inglese. La successiva occupazione di Guy de Dampierre (1209) per conto di Filippo II Augusto divise l'Alvernia in quattro possessi: Contea d'Alvernia, unita al Regno di Francia nel 1533 e passata ai La Tour d'Auvergne nel 1651; Delfinato d'Alvernia, riunito alla corona nel 1693; Terra d'Alvernia, riunita alla corona nel 1527; Contea di Clermont, appartenuta a Caterina de' Medici (1557) e che ebbe lo stesso destino della contea. Dal Settecento l'Alvernia ha legato la sua storia a quella di tutta la Francia.

Arte

Nella Bassa Alvernia venne elaborata una variante regionale dello stile romanico, che si realizzò soprattutto in un tipo di chiesa con deambulatorio, matronei, tiburio e i transetti alti quasi come le navate (Notre-Dame-du-Port a Clermont-Ferrand, Saint-Paul a Issoire, Saint-Amable di Riom, Saint-Nectaire ca. 1080) con una tipica decorazione geometrizzante, mentre nell'Alta Alvernia fu più sensibile l'influsso delle forme romaniche del Poitou e della Linguadoca (Mauriac). Alla fine del sec. XII si sviluppò il gotico, che ebbe la sua massima espressione nella cattedrale di Clermont- Ferrand. Alcuni centri, come Montferrand, presentano un gran numero di case e palazzi dei sec. XV-XVI.

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