Amaltèi

famiglia di letterati e umanisti di origine friulana dei quali abbiamo, raccolti in varie biblioteche pubbliche o private, manoscritti con versi e lettere. Iniziatori delle tradizioni familiari furono C. Paolo (Pordenone 1460-Vienna 1517), che celebrò le imprese di Massimiliano I d'Asburgo, e suo fratello Marcantonio (Pordenone 1475-? 1558), autore di epistole e versi latini. Tra i rappresentanti più illustri della famiglia ricordiamo i fratelli Girolamo, Giambattista e Cornelio, dei cui scritti fu stampata a Venezia nel 1627, a cura di Gerolamo Aleandro il Giovane, una raccolta: Trium fratrum Amaltheorum Hier., Jo, Bapt., Cornelii carmina. Girolamo (Oderzo 1507-1574), medico a Padova, fu soprattutto celebre come epigrammista latino; Giambattista (Oderzo 1525-Roma 1573), dottissimo in greco, latino, filosofia, teologia e diritto, uno tra i più eleganti poeti latini del suo tempo, fu segretario di Carlo Borromeo e della congregazione cardinalizia del Concilio di Trento; Cornelio (Oderzo 1530-Roma 1603) fu, a Roma, con A. Manuzio, correttore del Catechismo latino.

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