Antiarchi

sm. pl. [da anti-2+greco archós, ano]. Ordine (Antiarcha) di Pesci della classe dei Placodermi i cui rappresentanti vissero durante tutto il Devoniano, per lo più nelle acque dolci continentali. Caratteristico degli Antiarchi è lo scudo cefalico e toracico con sezione triangolare, appiattito nella parte ventrale e cuspidato nella parte dorsale. Questo, probabilmente, è da mettere in relazione con il loro habitatbentonico. Queste forme di piccole dimensioni, infatti, probabilmente utilizzavano le appendici articolate più per strisciare sul fondo che per nuotare. Inoltre, in alcuni esemplari fossili si sono conservate le tracce delle strutture molli interne. Di grande interesse sono le tracce distinte di due ampi sacchi connessi con il pavimento della faringe. Questi organi possono venire interpretati esclusivamente solo come “polmoni”. Queste strutture sono abbastanza frequenti nei pesci primitivi, ma si pensava che fossero state acquisite in uno stadio evolutivo più avanzato e non così precoce come quello degli Antiarchi. Gli Antiarchi comprendono la famiglia delle Astrolepidee, i cui generi più noti sono Astrolepis e Bothriolepis, la famiglia delle Remingolepidee e la famiglia delle Wudinolepidee.

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