Antonibon

famiglia di ceramisti veneti, attivi a Nove presso Bassano. Il capostipite fu Pasquale, di Marostica, fondatore della fabbrica di maioliche di tipo comune (ca. 1670). Il figlio Giovan Battista (m. 1738) ottenne nel 1728 il permesso di produrre maiolica di pregio. Dopo il primo periodo di ceramiche a imitazione delle lodigiane (forme semplici, tre colori: manganese, giallo lino e azzurro), molto successo ebbe il vasellame in azzurro del tipo di Delft. Il figlio di questi, Pasquale, diede un notevole impulso alla fabbrica, che raggiunse il massimo splendore intorno al 1750, per l'alta qualità del prodotto. Nel 1752 Pasquale aprì la fabbrica di porcellana, in collaborazione con S. Fischer e poi con il francese Varion, iniziando la produzione di figurine e gruppi a tutto tondo. Nel 1773 la gestione passò ad altre mani, fino al 1825, quando tornò agli Antonibon che la mantennero fino alla fine del secolo.

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