Ardèidi

sm. pl. [da Ardei]. Famiglia (Ardeidae) di Uccelli Ciconiformi, la più importante del sottordine. degli Ardei e dell'intero ordine, comprendente 16 generi e una sessantina di specie, diffuse in tutte le regioni tropicali e temperate del mondo. Gli Ardeidi comprendono gli uccelli comunemente noti come aironi, egrette, garzette, nitticore, sgarze, tarabusi, tarabusini. Di taglia piccola, media o grande, gli Ardeidi posseggono un becco molto lungo, diritto e acuminato, collo sottile e sviluppatissimo, molto mobile, zampe anch'esse molto lunghe, con quattro dita. Le loro ali, amplissime, contrastano con la coda che è assai breve; il piumaggio è assai abbondante e comprende, in talune specie, lunghissime penne sul dorso e sul capo che vengono erette come esibizione di minaccia o in occasione di cerimonie di saluto fra partner. Il colore è generamente bianco o grigio, ma non mancano specie più variopinte o estremamente mimetiche. Gli Ardeidi vivono quasi sempre in prossimità dell'acqua, costituendovi colonie spesso vastissime. Il loro regime alimentare consiste, oltre che di invertebrati, di pesci, anfibi e altri piccoli vertebrati. Il nido, costruito sugli alberi, tra la vegetazione del terreno o nei canneti con rami e altri materiali vegetali, è assai rozzo. Molte specie nidificano in colonie numerosissime (garzaie), nelle quali un ipotetico invasore è assalito da una pioggia di escrementi lanciati dall'alto. Stazionari nei Paesi caldi, gli Ardeidi sono invece migratori nelle zone a clima temperato; mancano nelle regioni a clima decisamente freddo.

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