Aricò, Rodólfo

artista italiano (Milano 1930-2002). Tiene nel 1958 la sua prima personale al Salone Annunciata di Milano. Autore di dipinti in cui segni grafici essenziali si combinano a fondi chiari, nel 1964 espone alla Biennale di Venezia. Due anni dopo, R. Sanesi gli dedica il volume Reperti per uno studio sulla pittura di Aricò. Nel 1967, introdotto da G. C. Argan, presenta alla galleria L'Attico di Roma i rilievi Assonometrie simultanee e una serie di trenta opere a tecnica mista su carta, testimonianze di un'arte rigorosamente strutturata. Divenuto assistente di T. Scialoja, espone sempre più frequentemente in gallerie private milanesi e romane studi sulla prospettiva e tele sagomate e preziosamente arricchite con tessuti pittorici fatti di un puntinismo pulviscolare monocromatico, assumendo una posizione di rilievo nell'ambito lombardo dell'area della Nuova Pittura. È presente in tutte le più importanti esposizioni tenutesi dagli anni Ottanta sulla pittura contemporanea italiana.

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