Armory Show

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denominazione assunta dalla rassegna “International Exhibition of Modern Art”, che A. Stieglitz organizzò a New York nell'armeria della caserma del 69º reggimento di fanteria nel febbraio-marzo 1913. Furono esposte 1300 opere di 300 artisti americani ed europei attraverso una selezione operata principalmente da Arthur Davies e Walt Kuhn, il cui orientamento critico portò a non poche incongruenze (come la larga presenza del simbolismo e la totale assenza del futurismo). Tra le correnti dell'arte moderna europea erano presenti gli impressionisti (fino a Cézanne), i cubisti (Picasso, Braque, Léger, Picabia, Brâncusi, ecc.), i fauves (Matisse, ecc.), gli espressionisti del Blauer Reiter (Kandinskij e Kirchner). Fra tutti gli artisti rappresentati, M. Duchamp fu quello che generò maggiore scandalo con il suo Nu descendant un escalier. Fu attraverso questa mostra (presentata poi anche a Boston e a Chicago) che la cultura americana prese coscienza della rivoluzione estetica operata dalle nuove correnti dell'arte europea, dando origine anche a movimenti come il precisionismo. I successivi apporti del futurismo, presentato nel 1915 a San Francisco, ma il cui messaggio estetico era stato introdotto già nel 1913 dal pittore americano Joseph Stella, avrebbero determinato una fondamentale svolta nella cultura americana del sec. XX. Inoltre è proprio in questo periodo che sorge il moderno collezionismo e si formano le grandi raccolte d'arte. Nel 1963, in occasione del cinquantenario dell'Armory Show, è stata organizzata una retrospettiva al Museum of Modern Art di New York.

Bibliografia

M. Brown, American Painting from the Armory Show to the Depression, Princeton, 1955; Catalogo della Retrospettiva Armory Show 1913-1963, Utica, 1963.

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