Astacidèi

sm. pl. [dal genere Astacus]. Infraordine (Astacidea) di Crostacei Decapodi con le prime tre paia di zampe fornite di chele, il primo paio generalmente molto più grande e robusto delle successive. Comprende specie con il corpo depresso dorsalmente, fornite di un robusto carapace a volte provvisto di un rostro, con pleopodi ridotti e talvolta assenti, comunque mai a funzione natatoria; si muovono principalmente deambulando sul fondo e il nuoto si esplica soltanto di rado e grazie a rapidi movimenti dell'addome e del ventaglio caudale. L'infraordine annovera diverse famiglie, con specie anche molto conosciute perchè di grande importanza commerciale per la bontà delle loro carni. Tra i Nefropidi si possono ricordare i generi Nephrops e Homarus, comunemente noti come scampo e astice rispettivamente. La famiglia Astacidi comprende, fra le altre specie, anche l'Austropotamobius pallipes o gambero di fiume, un tempo assai comune nelle acque dolci italiane e ora rarefatto perchè molto sensibile alle alterazioni della qualità delle acque dovute ad inquinamento. Fra i Cambaridi da ricordare Procambarus clarkii, specie originaria del sud-est degli Stati Uniti, ma attualmente introdotto dall'uomo praticamente in tutti i continenti a scopo di pesca e allevamento. In molte aree, tra cui l'Italia, questo gambero estremamente adattabile e robusto si è naturalizzato dopo essere sfuggito dagli allevamenti, divenendo spesso invasivo e creando notevoli danni agli ecosistemi autoctoni.

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