Atlanta (Georgia)

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Generalità

Città (403.819 ab. nel 1998; 3.627.000 ab. l'area metropolitana nel 1997) capitale della Georgia (USA), situata nella sezione centro-settentrionale dello Stato, a 320 m ai piedi del versante meridionale degli Appalachi, sul fiume Chattahoochee. Posta all'incrocio di importanti linee ferroviarie, dotata di un attivo porto fluviale e di un aeroporto internazionale, è il più importante centro amministrativo, finanziario e commerciale dello Stato, con industrie meccaniche (autoveicoli), siderurgiche, chimiche, tessili (cotone, lana), del legno, della carta, alimentari. È sede dell'Università di Emory e dell'Istituto di Tecnologia della Georgia. I primi insediamenti stabili risalgono al 1833; la città vera e propria fu fondata però nel 1837 con il nome di Terminus (in quanto allora punto terminale di un'importante linea ferroviaria), mutato in Marthasville nel 1843 e finalmente in Atlanta nel 1845. Durante la guerra di Secessione fu in gran parte data alle fiamme (1864) e, rapidamente ricostruita, fu elevata a capitale dello Stato quattro anni dopo.

Architettura e urbanistica

Al confronto con altre metropoli statunitensi, Atlanta non si è distinta per la definizione di un profilo architettonico di particolare rilevanza. La situazione è in parte cambiata nel corso degli ultimi anni, per iniziativa di alcune grandi compagnie private e, soprattutto, a seguito dell'assegnazione alla città georgiana dei XXIII Giochi Olimpici (luglio-agosto 1996). Si è proceduto a un'ampia ristrutturazione dell'area nord-occidentale del centro cittadino, con la costruzione di attrezzature sportive e ricettive, grandi parchi (Centennial Park), vie di comunicazione e un nuovo centro direzionale. L'intervento ha riguardato in primo luogo la riqualificazione di una vasta area industriale degradata, dove si localizzeranno attività economiche e residenze. Fra le realizzazioni che hanno preceduto i Giochi Olimpici e che hanno segnato il nuovo volto della città, spicca la IBM Tower, il cui progetto (1987) è stato ideato da un pool di architetti di cui ha fatto parte anche P. Johnson. Legata allo sport, ma non direttamente connessa allo svolgimento dei Giochi Olimpici, è la realizzazione del Georgia Dome, uno stadio coperto capace di ospitare 70.500 spettatori. La costruzione dello stadio (che ha ospitato le gare di ginnastica e pallacanestro per le Olimpiadi del 1996) ha avuto inizio nel 1990 ed è stata conclusa nel 1992. Per quanto riguarda i progetti sviluppati in funzione dei Giochi Olimpici è importante innanzi tutto sottolineare che le autorità municipali di Atlanta hanno voluto che le diverse iniziative si risolvessero in un beneficio duraturo per la città e soprattutto per alcune delle sue aree più degradate. Ne sono piena testimonianza la decisione di costruire il villaggio olimpico in uno dei quartieri più bisognosi di risanamento di Atlanta e l'articolazione del piano urbanistico e architettonico che ha coinvolto l'Olympic Stadium. Quest'ultimo è sorto a poca distanza dall'Atlanta-Fulton County Stadium ed è stato il cuore delle Olimpiadi, ospitando le cerimonie di apertura e chiusura, nonché le gare di atletica leggera. Il nuovo stadio è nato con una capienza di 85.000 spettatori, ma, subito dopo le gare olimpiche, è stata avviata la sua ristrutturazione e la capienza è stata ridotta a 45.000-48.000 posti. La trasformazione ha reso quindi possibile la demolizione dell'Atlanta-Fulton County Stadium, la cui area è stata destinata alla costruzione di edifici residenziali di tipo popolare. Tra gli altri interventi, spicca il progetto di ampliamento e ristrutturazione dello Hartsfield Atlanta International Airport Terminal. Il Memorial Arts Center, grande e moderno centro culturale (del 1968), comprende, oltre a due teatri e a una sala da concerti, l'High Museum of Art con dipinti dei sec. XVI-XX.

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