Baléna

(latino scientifico Cetus, abbreviazione Cet), vasta costellazione equatoriale compresa fra 0h e oltre 3h di ascensione retta e fra +10º e -25º di declinazione. La sua stella più brillante è β Cet (Deneb Kaitos, Coda della Balena) stella aranciata, tipo K0, magnitudine 2m,1; mentre α Cet (Menkar o Menkab, il Naso) gigante rossa di tipo M2 possiede luminosità pari soltanto alla 2m,8. Altre stelle notevoli sono: γ Cet (doppia fisica di 3m,7); ζ Cet (Baten Kaitos, Ventre della Balena) anch'essa astro aranciato di 3m,9 tipo K0; τ Cet (3m,3) che con i suoi 12 anni luce di distanza risulta fra le stelle più vicine e costituisce anche un sospetto centro di sistema planetario annoverato nelle radioinvestigazioni del progetto OZMA; la coppia di nane rosse UV Cet distante 7,9 anni luce esemplare cospicuo di stella a brillamenti (flare star) la cui luminosità sale occasionalmente e in modo repentino, dalla 12m,4 fin alla 6m-7m. Ma la sorgente più celebre nella costellazione è la gigante rossa ο Cet, prima stella variabile conosciuta, nota come Mira Ceti, Mirabile della Balena, così definita da D. Fabricius allorché, nel 1596, ne scoprì la variabilità luminosa. Mira è un astro di postsequenza dotato di bassa temperatura superficiale (2400 K) che con le sue fluttuazioni fotometriche oscillanti in 332 giorni fra la 2m,0 e la 10m,1 rappresenta il capostipite della particolare classe di stelle variabili a lungo periodo dette, appunto, mireidi. Da ricordare, nella Balena, la nebulosa planetaria NGC 246 (stella centrale di 11m,3) e alcune galassie, tra cui M 77 e IC 1613; quest'ultima, galassia irregolare di 10a magnitudine visuale, è un membro del gruppo locale di galassie e si trova alla distanza di 600 kpc dalla nostra.

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