Barbàgia o Barbàgie

regione storica (superficie 1300 km²) della Sardegnacentrorientale, estesa sui versanti occidentale e meridionale del Gennargentu. Il territorio, aspro e montuoso, è poco fertile e scarsamente popolato; ricoperto da boschi e pascoli, ha un'economia basata principalmente sull'allevamento (ovini, caprini) e sull'agricoltura (cereali, legumi, patate, noci, castagne). Nella Barbagia si distinguono quattro subregioni: la Barbagia Ollolai, con i centri di Fonni, Gavoi, Mamoiada, Ollolai, Olzai, Ovodda, Tiana; il Mandrolisai (che taluni però escludono), con i centri di Atzara, Desulo, Ortueri, Sorgono e Tonara; la Barbagia Belvì, comprendente i centri di Aritzo, Belvì, Gadoni e Meana Sardo; e la Barbagia Seulo con i centri di Esterzili, Sadali, Seui, Seulo e Ussassai. L'apertura di vie di comunicazione ha in parte trasformato l'ambiente della Barbagia, rimasto a lungo appartato dalle altre regioni della Sardegna; conserva comunque alcuni aspetti tradizionali, per esempio il tipo di dimora, la struttura degli abitati (che sono tra l'altro i più elevati dell'isola), i costumi femminili ecc. Una parte del territorio è protetta dal Parco Nazionale del Gennargentu e del Golfo di Orosei.

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