Basìlici

(greco Basiliká), opera in 60 libri in cui sono riassunti il Digesto, il Codex repetitae praelectionis, le Novelle e passi delle Institutiones di Giustiniano. Concepita al tempo di Basilio il Macedone (867-886) e attuata in quello di Leone il Saggio (886-912), l'opera osserva, nel suo insieme, il sistema del Codex Iustinianeus, i cui passi sono preceduti da quelli del Digesto e seguiti da quelli delle Novelle. I riassunti del Digesto sono dell'Anonimo, quelli del Codex di Taleleo. Annotazioni (scolii) di altri autori dei sec. VI-VII a singoli passi, introdotti nelle edizioni correnti dei Basilici – pare per iniziativa di Costantino Porfirogeneto (913-959) – mostrano i criteri sistematici e pratici adottati dai compilatori giustinianei e rendono note dottrine classiche da questi non accolte. Pur non avendo i Basilici abrogato la codificazione giustinianea, praticamente la sostituirono e rimasero in vigore fino al 1345, anno in cui i 6 libri di Costantino Armenopulo divennero unica opera completa di diritto vigente.

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