Bassora (città)

Indice

Generalità

Città (406.000 ab.) dell'Iraq, capoluogo del governatorato omonimo, sullo Shatt al Arab, 120 km dallo sbocco del fiume nel Golfo Persico. Situata sulla principale direttrice del traffico tra le regioni mediterranee e l'Asia sudoccidentale, è il maggior porto del Paese (accessibile anche da navi oceaniche), collegato per strada e per ferrovia con Baghdad. È attivo mercato agricolo e del bestiame (ovini, cammelli) e, malgrado il clima caldo e malsano, è il secondo centro iracheno per popolazione dopo la capitale. L'abitato consta di due parti nettamente distinte: la Bassora vera e propria, estesa su alcuni canali collegati con lo Shatt al Arab e a sua volta suddivisa nella città vecchia, d'impronta tipicamente araba, e nella città nuova (Ashar), dove sono i quartieri amministrativi e commerciali; e la zona del porto, Maʽqil, 7 km a monte di Bassora, sulle due rive del fiume. Vi sono localizzate una raffineria di petrolio, impianti chimici e per la produzione di carta e numerose attività legate al tradizionale artigianato dell'argento e della lana. La città, sede di un'università (1967) e dotata di un aeroporto internazionale, ha risentito molto della guerra con l'Iran prima e del conflitto del Golfo poi, riportando ingenti danni al patrimonio edilizio e industriale.

Storia

Fondata dagli Arabi nel 638, fu per due secoli una grande metropoli prima di conoscere un lungo periodo di decadenza. Nel secondo Ottocento entrò nella sfera d'influenza commerciale della Gran Bretagna e conobbe un rapido sviluppo, ridiventando la porta marittima dell'Iraq e il punto di contatto tra l'Asia centro-meridionale e il Medio Oriente.

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