Battàglia Tèrme

Indice

comune in provincia di Padova (15 km), 11 m s.m., 6,28 km², 4152 ab. (battagliensi), patrono: san Giacomo (22 agosto).

Centro dei Colli Euganei, situato ai piedi dell'isolato gruppo del monte Ceva. Sorto sul rilievo del monte Croce, si sviluppò in piano per le vicine sorgenti termali, conosciute dai romani e sfruttate nel Medioevo. Snodo stradale e punto d'incontro di canali navigabili (la costruzione del canale omonimo risale al 1189), nel 1210 i Carraresi vi costruirono i mulini e nel 1339 Pace da Fabriano vi fondò la seconda cartiera d'Italia, che, sotto il successivo dominio veneziano, fu protetta con privilegi fino al 1797.§ Nei pressi dell'abitato sorge, circondato da un vasto parco, l'imponente castello del Cataio, edificato da Pio Enea degli Obizzi nel 1570-72; gli affreschi delle sale di rappresentanza sono di Giambattista Zelotti. Su un colle in località Sant'Elena è la villa Selvatico-Capodilista (fine sec. XVI), un edificio di forma cubica sormontato da cupola centrale con torrette merlate angolari. La monumentale scalinata fu modificata nel sec. XIX dall'architetto padovano Giuseppe Jappelli, che ridisegnò il bellissimo parco e il giardino; nel salone interno si conservano affreschi di Luca Ferrari. D'interesse è il Museo della storia della navigazione fluviale.§ L'industria è attiva nei settori edile, elettromeccanico, cartotecnico e del legno. Importante risorsa è il turismo termale. L'agricoltura produce cereali, uva da vino ed è praticato l'allevamento del bestiame.

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