Bayonne (Francia)

Indice

città nel dipartimento dei Pyrénées-Atlantiques (regione: Aquitania, Francia), 5 m s.m., 178.965 ab. (1999).

Generalità

Situata alla confluenza del fiume Nive nell'Adour, a 6 km dalla foce di quest'ultimo nel golfo di Guascogna. La città è divisa dal Nive in due sezioni, la Grand Bayonne e la Petit Bayonne, ed è ormai parte di un'unica conurbazione con Biarritz e Anglet. Aeroporto.

Storia

Centro fortificato della tribù dei Tarbelli, divenne romana (Lapurdum) nel 56 a. C. a opera di P. Licinio Crasso. Augusto la comprese nella grande provincia dell'Aquitania. Nel sec. VII entrò a far parte del Ducato di Aquitania, pur tra lotte e contrasti. Le nozze di Eleonora (1152), ultima della dinastia ducale, con Enrico II posero Bayonne con tutta la regione sotto la dominazione inglese. Nel 1215 Giovanni Senzaterra concesse a Bayonne uno statuto comunale e una Camera elettiva di cento pari. Tornata alla Francia (1451), nel 1565 fu sede dell'incontro tra Caterina de' Medici e il figlio Carlo IX con il duca d'Alba, delegato di Filippo II, ivi recatisi per discutere la situazione religiosa in Francia. Nel 1808 vi si svolsero le riunioni con le quali i reali di Spagna Carlo IV e il figlio Fernando rinunciarono alle proprie prerogative a favore di Napoleone I.

Arte

L'edificio principale è la cattedrale di S.te-Marie, cominciata nel Duecento dal coro e proseguita nel secolo successivo nel corpo longitudinale a tre navate. Sul fianco settentrionale si apre il chiostro (sec. XIII), che comunica con la cattedrale attraverso un doppio portale decorato con notevoli sculture (Giudizio finale e Adorazione della Vergine). Resti delle mura romane e medievali con torri circolari e lo Château-Vieux vennero inglobati nelle fortificazioni fatte erigere dal Vauban alla fine del Seicento e ancora perfettamente conservate. Il Museo Basco e di Storia è sistemato in parte nella Maison Dagourette (sec. XVI) e in parte, dal 1998, nello Château-Neuf; raccoglie materiali sulla storia, l'artigianato e i costumi della regione basca francese. Di grande importanza è il Museo Bonnat, lasciato alla città nell'Ottocento dal pittore e collezionista Léon Bonnat; conserva materiale archeologico e medievale, dipinti di varie epoche e scuole (El Greco, Goya, Reynolds, francesi del Settecento e Ottocento) e soprattutto un'importante raccolta di oltre duecento disegni di eccezionale qualità (Pisanello, Bellini, Botticelli, Leonardo, Michelangelo, Dürer, Rembrandt, Watteau, i romantici francesi ecc.).

Economia

Attivo porto fluviale, peschereccio e commerciale, tra i maggiori in Francia, è sede di industrie metallurgiche, aeronautiche, cantieristiche, chimiche e alimentari. Importante nel quadro economico della città è anche lo sfruttamento dei giacimenti di gas di Lacq. Di rilievo il turismo, attratto dal patrimonio monumentale e anche dalla rinomata gastronomia.

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