Bellòri, Giovanni Piètro

erudito italiano (Roma 1613-1696). Fu collezionista, critico d'arte, pittore e poeta. Bibliotecario vaticano e della regina Cristina di Svezia, fu nominato da Clemente X “antiquario di Roma”. Scrisse numerose opere di archeologia, tra cui le Admiranda antiquitatum ac veteris sculpturae vestigia (Roma, 1693). Probabilmente sua è la Nota delli Musei, Librerie, Gallerie e Ornamenti di statue e pitture ne' palazzi, nelle case e ne' giardini di Roma (Roma, 1663, 1664, 1667) con gli elenchi delle opere d'arte delle collezioni private romane. Ma la sua opera di maggior importanza critica e teorica sono le Vite de' Pittori, Scultori ed Architetti moderni (1672), scritte nell'ambiente dell'Académie Française (fu amico di Poussin), con un'introduzione su l'Idea del pittore, dello scultore e dell'architetto che è un testo base per l'estetica barocca.

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