Berenson, Bernhard

critico e storico statunitense dell'arte (Butremanz, Vilna, 1865-Settignano, Firenze, 1959). Di famiglia ebrea lituana, naturalizzato americano, compì gli studi a Harvard, viaggiando quindi in Europa, prima di stabilirsi in Italia, a Settignano (1888). Esperto conoscitore della pittura italiana del Rinascimento, attraverso lo studio di questa elaborò la sua teoria sui “valori tattili” della pittura (cioè quelli messi in atto da Giotto prima e poi nel Rinascimento, in una pittura fondata sulla resa del volume e dello spazio). I suoi monumentali studi (The Italian Painters of the Renaissance, 1894-1907; Lorenzo Lotto, 1895; The Drawings of the Florentine Painters, 1903-38), corredati da completi cataloghi delle opere degli artisti, portarono a sistemazioni e attribuzioni critiche fondamentali per la storia della pittura rinascimentale. Berenson si occupò anche di estetica (Estetica, etica e storia nelle arti della rappresentazione visiva, 1941) e fu un esperto collezionista, oltre che consulente di collezioni pubbliche e private. Le collezioni di pittura e la biblioteca della sua villa “I Tatti” di Settignano sono passate in lascito all'Università di Harvard.

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