Bersèzio, Vittòrio

autore drammatico, narratore e giornalista italiano (Peveragno 1828-Torino 1900). Fu, con altri, fondatore del giornale torinese L'espero (1853), quindi direttore (1854) del Fischietto e (1858-64) della parte letteraria della Gazzetta ufficiale piemontese, ma il suo maggior merito giornalistico è l'aver fondato e diretto (1867-80) il quotidiano Gazzetta piemontese e (dal 1877) il suo supplemento settimanale Gazzetta letteraria. Autore di mediocri romanzi e commedie d'ispirazione romantica e patriottica, divenne celebre per la commedia in dialetto piemontese Le miserie d'monssù Travet (1863), veristica rappresentazione della vita del piccolo impiegato, ligio al suo dovere, ma ribelle se è in gioco la sua onorabilità, immiserito, ma timoroso di confondersi con le classi subalterne. La commedia ebbe fortuna e, con essa, il vocabolo travet (travicello), divenuto sinonimo di vita stentata e di routine burocratica. Bersezio inventò questo nome guardando, mentre era a letto, i travicelli del soffitto della sua camera, che paragonò agli oscuri travet che sostengono la volta dello Stato.

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