Biamònti, Francésco

scrittore italiano (San Biagio della Cima 1928-2001). Giunto tardi alla ribalta letteraria, all'età di 50 anni, ambientò la maggior parte dei suoi romanzi nell'entroterra ligure di Ponente, denunciandone spesso il degrado. Particolarmente apprezzato da Italo Calvino, esordì nel 1983 con L’angelo di Avrigne, ritratto di un marinaio catturato dalla "malinconia dell'orizzonte", con atmosfere metafisiche. In Vento largo (1991) raccontò la vicenda di un contadino che, per amore, decide di fare la “guida” per gli immigrati clandestini. Il successivo Attesa sul mare (1994) è una lirica rappresentazione del dramma di un marinaio ligure a contatto con la realtà della guerra; il suo compito di consegnare le armi ai partigiani bosniaci provoca nella sua coscienza un conflitto che non trova risoluzione. In Parole e la notte (1998), la sua opera migliore, Biamonti descrisse l'incontro fra liguri e provenzali, attraverso l'intreccio di esperienze e tradizioni che rispecchiano la ricchezza di entrambe le culture.

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