comune in provincia di Bari (17 km), 118 m s.m., 172,80 km², 56.302 ab. secondo una stima del 2007 (bitontini), patrono: Immacolata Concezione (26 maggio).

Generalità

Cittadina situata nella Terra di Bari; il comune è compreso nel territorio del Parco Nazionale dell'Alta Murgia. L'abitato si stende in una zona intensamente coltivata a oliveti, vigneti e mandorleti; il nucleo più antico è facilmente riconoscibile per il suo impianto urbanistico irregolare e si contrappone ai quartieri moderni, dalla struttura più razionale.

Storia

Importante centro peucetico (Butontinon), fu municipio romano (Butuntum) sulla via Traiana. Fu saccheggiata dai Bizantini intorno ai sec. XI-XII, poi fiorente città libera fino al 1317, quando passò nei domini di diversi feudatari, tra cui i Consalvo de Cordova da cui si riscattò nel 1551.

Arte

Al centro del nucleo antico, ricco di vicoli e stradine, si trova l'imponente cattedrale (1175-1200), straordinario esempio di romanico pugliese derivato dalla basilica di San Nicola di Bari: sulla facciata a cuspide si trovano un portale riccamente decorato e un rosone, mentre la fiancata destra è caratterizzata da sei arcate sovrastate da un elegante loggiato. L'interno conserva il pergamo, il fonte battesimale e l'ambone (sec. XIII), alcuni sepolcri barocchi e la cripta sostenuta da colonne con pregevoli, differenti capitelli. Notevoli anche la chiesa di San Valentino, romanica del sec. XII, quella di San Francesco, con facciata gotica (1286), e l'abbazia medievale di San Leo, costruita dai benedettini nel sec. IX. Del castello angioino (sec. XIV) resta un possente torrione circolare; si conservano le antiche porte e numerosi palazzi nobiliari (sec. XV-XVIII) tra cui Palazzo Gentile, sede del Municipio, palazzo Rogadeo, sede della Biblioteca Comunale ricca di migliaia di volumi, pergamene, incunaboli e cinquecentine, e palazzo Sylos Labini (sec. XVI), con grande portale e corte a portico e loggiato.

Economia

L'agricoltura produce cereali, uva da vino (aleatico di Puglia DOC), ortaggi e soprattutto olive (la tipica “cima di Bitonto”) e mandorle; è praticato l'allevamento bovino, ovino, caprino e avicolo. L'industria è attiva nei settori alimentare, tessile, metalmeccanico, cartotecnico, degli imballaggi, del mobile, dell'edilizia e dei materiali da costruzione. Notevole è il turismo enogastronomico e agrituristico nelle campagne circostanti, ricche di reperti preistorici, masserie fortificate, antichi frantoi e chiese rurali.

Curiosità

Il Venerdì Santo si svolge la Processione del Cristo Morto, durante la quale i fedeli accompagnano le immagini del Cristo e della Madonna nella piazza principale, dove viene accesa una grande croce illuminata da numerose lampadine elettriche.

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