Boisrobert, François Le Métel, signóre di-

poeta e commediografo francese (Caen 1589-Parigi 1662). Si accattivò, grazie alla sua intelligenza e al sottile umorismo, la benevolenza dei grandi personaggi del tempo, Maria de' Medici e Richelieu che egli, per primo, interessò al progetto della fondazione dell'Académie Française, di cui fece naturalmente parte. Dopo la morte di Richelieu, condusse una vita non sempre consona all'abito ecclesiastico che portava, concludendola però cristianamente nella sua abbazia di Châtillon-sur-Seine. Nonostante una vita piuttosto attiva e mondana, ebbe il tempo di comporre 18 lavori teatrali, tra i quali La belle plaideuse (1653; La bella contendente), novelle, un romanzo L'histoire indienne d'Alexandre et d'Orasie (1629; La storia indiana di Alessandro e Orazio) e un notevole numero di poesie, pubblicate nelle raccolte collettive dell'epoca, che rivelano uno spirito malizioso e leggero e una certa abilità tecnica. La raccolta più importante è Épîtres en vers (2 vol., 1647 e 1659; Epistole in versi).

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