Bolšoj Teatr

(Teatro Grande). Teatro di Mosca, costruito da I. O. Bove su progetto (1821) di A. A. Michajlov e inaugurato nel gennaio 1825. L'edificio, che si presenta però, dopo un incendio del 1853, nella ricostruzione curata dall'architetto Cavos che ne ha conservato l'impianto neoclassico, ha una capienza di oltre 2000 spettatori e una notevole resa acustica. Dapprima aperto anche al teatro di prosa, dal 1856, anno della seconda inaugurazione, è riservato esclusivamente alla rappresentazione di opere liriche e di balletti classici e di tali spettacoli è la maggior sede in Russia, così come lo è stato dell'intera Unione Sovietica fino alla sua disgregazione. Nell'Ottocento, quando l'attività ballettistica si esprimeva in un'altra sede più importante (il Teatro Marijnskij di San Pietroburgo), il Bolšoj Teatr esercitò un'azione decisiva per lo sviluppo dell'arte vocale e la conoscenza delle opere russe e italiane. § Con il nome di Bolšoj è noto anche il corpo di ballo che agisce alternativamente nel teatro e nella grande sala del Palazzo dei Congressi al Cremlino. Le origini della compagnia sono fatte risalire al 1776 quando, su iniziativa del principe Urusov, un gruppo di ballerini – provenienti dall'orfanotrofio di Mosca e istruiti dal maestro italiano Filippo Beccari, a partire dal 1773 – cominciò a esibirsi con regolarità prima nelle sale del Palazzo del Principe, poi, dal 1780, nel nuovo Teatro Petrovskij. Influenzata dall'insegnamento francese e italiano (anche Carlo Blasis fu maestro e direttore del ballo dal 1861 al 1864), la compagnia rimase sempre subordinata, per importanza, a quella del Teatro Marijnskij di San Pietroburgo, almeno fino al trasferimento della capitale a Mosca. Riorganizzata subito dopo la Rivoluzione d'ottobre, la compagnia rifiorì grazie all'impegno di Ekaterina V. Gelcer, popolarissima prima ballerina, Aleksander A. Gorskij, direttore dal 1899 al 1924, Michail Mordkin e Vasilij D. Tichomirov. A questi si unirono, negli anni Venti, Asaf M. Messerer, Igor A. Moiseev, Michail Gabovic, Kasjan J. Golejzovskij. Fra i coreografi che hanno lavorato al Bolšoj da ricordare anche Rotislav V. Zacharov (direttore dal 1936 al 1956), Leonid M. Lavrovskij (direttore dal 1944 al 1956 e dal 1960 al 1964) e Jurij N. Grigorovič (direttore e primo coreografo ininterrottamente dal 1964 ad oggi). Fra i ballerini, alla coppia formata da Marina T. Semënova e Aleksej Nicolaevič Ermolaev, celebre negli anni Trenta, seguirono il “regno” di Galina S. Ulanova, leggendaria prima ballerina divenuta celeberrima anche in Occidente, dopo la trionfale tournée del Bolšoj a Londra, nel 1956; Maja M. Pliseskaja, Raissa S. Stručkova, Nikolaj Fadeečev, Maris Liepa, Natalia I. Bessmertnova, Vladimir V. Vasile'v, Ekaterina S. Maximova, Leonid M. Lavrovskij. Più recentemente sono emerse fra le giovani generazioni le personalità di Ljudmila Semenjaka, Irek Mukamedov, Alla Michalcenko, Nina Ananiasvili, Andris Liepa.

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