Breviàrio di estètica

raccolta di quattro lezioni scritte da Benedetto Croce nel 1912, in occasione dell'inaugurazione del Rice Institute dell'Università di Houston (Texas). Edito per la prima volta in lingua italiana nel 1913, il Breviario di estetica fu più tardi unito ai Nuovi saggi di estetica (1920). Ribadito il principio dell'arte come intuizione, già espresso nell'Estetica come scienza dell'espressione e linguistica generale (1902), il Croce si sofferma a definire ciò che l'arte non è, per giungere quindi a sciogliere le errate distinzioni tra forma e contenuto, tra intuizione ed espressione, tra espressione nuda e ornata, tra i vari generi letterari e le arti particolari. Nei confronti delle enunciazioni dell'Estetica, è originalmente sviluppato nel Breviario di estetica il concetto fondamentale della circolarità dello spirito, secondo il quale l'arte viene a porsi alla stregua di un momento inscindibile dagli altri del sistema crociano (filosofia, economia, etica). In questo attento riordinamento della propria riflessione estetica, il Croce ha avuto modo di prospettare una traccia quanto mai chiara delle sue teorie artistiche.

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