Buwaihidi

dinastia persiana originaria del Daylam, seguace dell'islamismo sciita (932-1155). Suo capostipite fu Būya o Buwayh, i cui figli conquistarono varie regioni della Persia sudoccidentale: uno di loro, Aḥmad, entrò in Baghdad (945) dove, accolto dal califfo, fu proclamato amīr al-umarā. Da allora per 110 anni i Buwaihidi protessero e insieme controllarono il califfato abbaside; il più illustre fu ʽAdud ad-Dawlah. La potenza di questa dinastia, già scossa da vari eventi, crollò sotto i colpi dei Selgiuchidi (1155). § Solo scarsi documenti ci sono pervenuti dell'attività costruttiva di questi grandi sovrani. Del palazzo di Aḥmad a Baghdad ci restano solo descrizioni: pare che comprendesse un vasto cortile circondato da portici cupolati, una grande sala per le udienze e una più piccola per il Consiglio, oltre a un enorme parco sul Tigri. Fra le numerose moschee costruite dai Buwaihidi in territorio iranico, si conosce il nucleo originario di quella di Nayin (960), consistente in una sala di preghiera divisa in numerose navate perpendicolari al muro della qibla, coperte a botte e poggianti su grandi pilastri rotondi.

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