Calcàree

sf. pl. [da calcareo]. Classe (Calcarea) di Poriferi o spugne (detta anche Calcispongie) caratterizzati dall'avere uno scheletro formato da spicole calcaree monassoni o a tre o quattro raggi. Tali spicole sono isolate, di forma diversa a seconda della specie e spesso addensate a forma di corona attorno all'osculo. Le Calcaree hanno tutti e tre i tipi di organizzazione dei Poriferi e cioè ascon, sycon e leucon. Alcune specie vivono isolate, ma più generalmente sono riunite in formazioni coloniali, sempre in acque basse. Di colori prevalentemente smorti, presentano superficie esterna granulosa e dimensioni generalmente non superiori a pochi centimetri. Dal punto di vista sistematico la classe delle Calcaree viene suddivisa nelle sottoclassi Calcinei, Calcaronei, Faretronidi e Sfintozoi. § Le Calcaree sono conosciute nei sedimenti di tutte le età geologiche. Le più antiche provengono da sedimenti cambriani, tuttavia non si esclude che alcuni resti precambriani vadano attribuiti ad animali di questo tipo, come le spicole a tre assi rinvenute nei terreni algonchiani della Bretagna, alle quali è stato dato il nome di Eospicola, o le spugne di tipo ascon scoperte nel Katanga, che sembrano molto vicine al genere attuale Leucosolenia.

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