Cassòla, Carlo

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scrittore italiano (Roma 1917-Montecarlo, Lucca, 1987). Profondamente legato alla Maremma toscana, dove trascorse l'infanzia e combatté la guerra partigiana, ha ambientato in questa terra gran parte della sua narrativa. Formatosi su Tozzi, sugli ermetici, sul Joyce dei Dubliners, nelle prime raccolte di racconti, Alla periferia (1941) e La visita (1942), già rivela uno stile secco, essenziale, un tentativo di dare concretezza a quei segni della vita segreta cui lo scrittore può giungere per intuizione, superando nel conforto della solidarietà umana la pena di vivere. Ma sarà l'esperienza partigiana a rinnovare profondamente la poetica di Cassola, che col romanzo Fausto e Anna (1952) trova il suo tema preferito: l'amore di due giovani in un clima dove, nonostante un senso di cupezza e di pessimismo, si avvertono fermenti di segrete speranze. Fausto e Anna prelude all'opera migliore dell'autore, a quel Taglio del bosco (1952) che è da considerarsi il suo racconto più alto, per misura, essenzialità, perfetta composizione dei sentimenti, sullo sfondo di una natura solenne e quasi fissata nel suo significato di eternità. Divenuto particolarmente sensibile all'indagine dei moti interiori dell'animo, Cassola riproporrà la sua tematica in I vecchi compagni (1953), La casa di via Valadier (1956), Un matrimonio del dopoguerra (1957) e ne La ragazza di Bube (1960), dove la Resistenza rivive nel quadro amaro del tradimento. Dopo Un cuore arido (1961), che segna un ritorno alla poetica delle origini, la narrativa di Cassola, fittissima di titoli, si è mossa in diverse direzioni, conservando come tema di fondo il senso di desolazione, di amarezza, di monotonia della vita. Si ricordano: Paura e tristezza (1970), Monte Mario (1973), Gisella (1974), L'antagonista (1976), La disavventura (1977), L'uomo e il cane (1977), Un uomo solo (1978), Il ribelle (1980), L'amore tanto per fare (1981). Nel 1982 ha pubblicato Gli anni passano, un assai poco convincente seguito de La ragazza di Bube. Tra gli altri scritti di Cassola sono da menzionare il saggio pacifista La rivoluzione disarmista (1983), nonché i volumi autobiografici Colloquio con le ombre (1982) e Mio padre (1983).

G. Contini, Frammenti di un bilancio quarantadue, in “Letteratura”, n. 25, maggio-agosto 1943; P. Citati, Il post-montaliano Cassola, in “Il Punto”, 7 settembre 1956; G. Barberi Squarotti, Poesia e narrativa del secondo Novecento, Milano, 1961; R. Barile, Regolari e irregolari della letteratura italiana, Milano, 1964; A. Asor Rosa, Scrittori e popolo, Roma, 1965; C. Marabini, Gli anni Sessanta. Narratori e storia, Milano, 1969; R. Macchioni-Jodi, Cassola, Firenze, 1970; G. Manacorda, Invito alla lettura di Cassola, Milano, 1978.

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