Castèl d'Àrio

Indice

comune in provincia di Mantova (15 km), 24 m s.m., 22,39 km², 4231 ab. (casteldariesi), patrono: Maria Santissima Assunta (15 agosto).

Centro posto nella pianura alla destra del fiume Tione. È l'antico Castellaro, donato nel 1082 da Arrigo IV al vescovo di Trento. Passò poi ai Bonacolsi (1272) e ai Gonzaga, che lo cedettero agli Scaligeri nel 1357. Ritornò ai Gonzaga nel 1382. Il nome Castel d’Ario, assunto dal paese nel 1867, fu coniato da Giosue Carducci per sostituire il più banale Castellaro. § Dell'antico castello scaligero, parte della linea difensiva dello stato dei Gonzaga a NE di Mantova, restano quattro torri e parti della cinta muraria. La parrocchiale dell'Assunta, eretta attorno al 1750 da Girolamo Dal Pozzo, conserva tele di Gian Domenico Cignaroli e un fonte battesimale in marmo rosso di Verona del 1428. § L'economia si basa in parte sull'agricoltura, con cereali (riso), ortaggi e foraggi per l'allevamento bovino, e in parte sull'industria, attiva nei settori metalmeccanico (caldaie, macchine utensili e stampi), alimentare (pasta e surgelati) e dell'abbigliamento. § Il Mercoledì delle Ceneri si svolge la tradizionale Bigolada, con distribuzione di spaghetti (bigoi) al sugo d'acciughe e sfilata di carri allegorici. Vi nacque Tazio Nuvolari (1892-1953), corridore automobilista e motociclista.

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