Ceronétti, Guido

poeta e saggista italiano (Torino 1927- Cetona 2018). Ha curato numerose versioni poetiche di testi classici (Marziale. Epigrammi, 1964; Catullo. Carmi, 1969; Giovenale. Satire, 1971) e biblici (Salmi, 1967; Qohélet o l'Ecclesiaste, 1970 e 1980; Il Cantico dei Cantici, 1975; Il libro del profeta Isaia, 1981; Il libro di Giobbe, 1982), rivelandosi un interprete acuto e originale. Marionettista gioioso e pungente (nel 1970 ha creato con Erica Tedeschi il Teatro dei Sensibili), polemista raffinato, moralista ironico, ha raccolto gran parte dei suoi articoli, pubblicati soprattutto su La Stampa, in svariati libri, tra cui ricordiamo: La carta è stanca (1976), La vita apparente (1982), il dittico Un viaggio in Italia (1983) e Albergo Italia (1985), La pazienza dell'arrostito (1990). È anche autore di due raccolte di aforismi (Il silenzio del corpo, 1979; I pensieri del tè (1987), della favola Aquilegia (1973) e di numerose poesie, raccolte in Compassioni e disperazioni (1987). Nel 1992 ha pubblicato Viaggia, viaggia, Rimbaud!, la féerie teatrale portata in scena nel 1991 con il suo “Teatro dei sensibili” in omaggio al poeta francese nel centenario della morte. Nello stesso anno ha dato alle stampe, in edizione limitata, la raccolta di poesie Scavi e segnali.1986-1992, mentre nel 1994 ha vinto il premio Grinzane Cavour con la satira di costume D. D. Deliri Disarmati (1993). Tutte le sue liriche, dal 1947 al 1996, sono state riunite nel volume La distanza (1996). Cara incertezza (1997) comprende una serie di testi inediti o pubblicati su diversi giornali, dai quali emergono, secondo il tipico stile del Ceronetti apocalittico, amare e dolorose osservazioni sui mali di un mondo degenerato e “impazzito”. Dopo la raccolta di racconti La fragilità del pensare: antologia filosofica personale (1999), ha pubblicato Lo scrittore inesistente (2000), il giallo La vera storia di Rosa Vercesi e della sua amica Vittoria (2000), ricostruzione di un caso di omicidio avvenuto a Torino nel 1930 e una raccolta di racconti grotteschi e surreali, NUEDD Nuovi Ultimi Esasperati Deliri Disarmati (2001), che ripropongono la dissacrazione del mondo contemporaneo sulla stessa linea del precedente Deliri. Nel 2003 ha pubblicato la raccolta Piccolo inferno torinese e, nel 2005, La lanterna del filosofo, nuova raccolta di scritti e saggi di varia occasione che risalgono agli ultimi trent'anni. Tra le sue ultime opere si ricordano Insetti senza frontiera (2009), L'occhio del barbagianni (2014), Tragico tascabile (2015), Per le strade della vergine (2016), Per non dimenticare la memoria (2016), Regie immaginarie (2018).

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