capoluogo del dipartimento di Eure-et-Loir (regione: Centro, Francia), 142 m s.m., 40.300 ab. (stima 2004).

Generalità

Città d'arte della Francia centrale, sorta sulla sinistra del fiume Eure, al margine dell'altopiano della Beauce, nel cuore dell'Île-de-France: deve la sua notorietà soprattutto alla cattedrale gotica eretta dai monaci dell'abbazia cistercense a partire dal sec. XII, dichiarata nel 1979 Patrimonio mondiale dell'umanità dall'UNESCO.

Storia

Nota anticamente con il nome di Autricum, da antico centro druidico divenne nel sec. X capitale d'una contea e appartenne alle case di Blois e di Champagne. Nel 1280 passò alla corona francese e nel 1286 a Filippo il Bello. Nel 1528 Francesco I la eresse a ducato. Luigi XIV la concedette poi come ducato alla casa d'Orléans.

Arte

La cattedrale di Notre-Dame documenta l'evoluzione dell'architettura gotica dell'Île-de-France. La facciata è quanto rimane della ricostruzione iniziata nel 1135 ca. (due cripte dei sec. IX e XI appartengono agli edifici precedenti). Essa presenta una struttura tripartita ed è fiancheggiata da due torri (1135 e 1145), secondo lo schema delle chiese romaniche normanne. Nel 1194, in seguito a un incendio che distrusse quasi interamente la vecchia chiesa, si iniziò la ricostruzione delle navate (1220), che presentano caratteristiche diverse dalle precedenti cattedrali del gotico primitivo (Laon, Noyon, Notre-Dame di Parigi) e ne fanno il primo esempio compiuto dello stile gotico maturo (abolizione delle gallerie dei matronei, sostituite all'esterno dagli archi rampanti e all'interno da un basso triforio; ritorno alle crociere semplici del romanico; uso di pilastri a fascio che corrono dal pavimento fino all'imposta delle volte). Tra il 1507 e il 1513 Jean de Texier (o de Beauce) aggiunse alla torre nord la bella guglia traforata in stile gotico fiammeggiante. A lui si deve anche il recinto del coro con le Storie della Vergine (terminato nel Settecento). Il complesso delle sculture della cattedrale rappresenta l'insieme più organico della scultura gotica francese tra la metà del sec. XII e la metà del XIII, vera “summa” del pensiero scolastico elaborato dalla scuola di Chartres. Le sculture del triplice portale della facciata occidentale (portale reale, ca. 1145-55), che fissano la distribuzione iconografica delle figure iniziata a St.-Denis, per i nuovi caratteri di nobiltà e di correttezza di proporzioni e insieme di umanità rappresentano l'esordio della scultura gotica. Lo stesso programma iconografico venne ripetuto tra il 1200 e il 1250 nei triplici portali alle due estremità del transetto. Sculture come i personaggi dell'Antico Testamento negli stipiti del portale centrale a nord (1210-20), le statue dei santi Martino e Niccolò nel portale dei Confessori (1220-30), i gruppi dell'Annunciazione e della Visitazione nel portale sinistro a nord (1225-35 ca.) o le statue dei santi Giorgio e Teodoro nel portale dei Martiri (1235-40) sono tra i capolavori della scultura europea del Medioevo. Della metà del Duecento erano le sculture del tramezzo del coro, distrutto nel 1763, di cui restano tre splendidi frammenti in una cappella (rilievi con la Natività, l'Annuncio ai pastori e il Risveglio dei Magi). Anche il complesso delle vetrate dipinte è probabilmente il più importante della Francia per questo periodo. Le vetrate più antiche (seconda metà del sec. XII) sono quelle dei tre finestroni occidentali (Scene della vita di Cristo, l'Albero di Jesse) e la Madonna in maestà inserita nel Duecento nella belle verrière della navatella sud; al Duecento appartengono invece le vetrate della navata maggiore, delle navate laterali, del deambulatorio, della crociera e dei due rosoni del transetto. Fra le altre chiese della città si ricordano quella di St.-Père (sec. XIII), derivata dalla cattedrale, e quella di St.-Aignan, di transizione tra il gotico e il Rinascimento, in posizione pittoresca sul fiume Eure. Il nucleo più antico della città conserva tipiche case in muratura e legno (Casa del salmone, Casa dei vecchi consoli), mentre palazzi del Sei-Settecento si trovano nell'ampliamento barocco. Nel vescovado è ospitato il museo. "Per approfondire Vedi Gedea Arte vol. 4 pp 274-279" "Per approfondire Vedi Gedea Arte vol. 4 pp 274-279"

Economia

È un importante mercato cerealicolo e sede di industrie metalmeccaniche, chimiche, elettroniche, dell'abbigliamento, alimentari e del vetro. Una delle voci più importanti dell'economia della città è data dal turismo; negli ultimi anni si è consolidata un'attività industriale legata alla produzione di profumi e cosmetici. Aeroporto.

Curiosità

Immersa nella vasta pianura dell'Île-de-France, Chartres attrae un notevole flusso turistico che si intensifica in occasione di eventi musicali di grande rilevanza, come il Festival di musica gospel e spiritual e il Festival internazionale di musica d'organo, che si tiene nei mesi estivi nella cattedrale della città.

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