Chiaramónte Gulfi

Indice

comune del Libero Consorzio Comunale di Ragusa (19 km), 668 m s.m., 126,63 km², 7959 ab. (chiaramontani), patrono: san Vito (15 giugno).

Generalità

Centro posto nel settore centrale dei Monti Iblei. È definito “il balcone della Sicilia” per l'ampio e singolare panorama (da Gela all'Etna, all'intera valle del fiume Ippari) che si gode dalle terrazze delle case e dalla Villa Comunale.

Storia

Fu fondato nel sec. XIV da Manfredi Chiaramonte, conte di Modica, che vi insediò gli abitanti di Gulfi, borgo di origine araba posto più a valle e distrutto dagli Angioini nel 1299. Fu quasi raso al suolo dal terremoto del 1693; venne quindi ricostruito con un impianto barocco.

Arte

Presso i resti del castello trecentesco, distrutto nel 1693, è la chiesa di San Giovanni Battista, con stucchi e pitture del Settecento e una pregevole tela della Madonna col Bambino, attribuita a Vito d'Anna. La chiesa madre di Santa Maria la Nova (sec. XVI) ha forme gotiche, in parte rimaneggiate nel 1698. Il portale della chiesa del Salvatore e la cappella del Rosario, nella chiesa di San Filippo, sono opere di scuolagaginesca. Nel settecentesco palazzo Montesano è stato allestito il Museo Polivalente, articolato in varie sezioni: il Museo Ornitologico con esemplari esotici di pregio, il Museo dell'Olio, il Museo degli Strumenti Etnico-Musicali, con circa 600 pezzi provenienti da tutto il mondo, la Casa Museo Liberty, con notevoli mobili e arredi, e la Pinacoteca “Giovanni De Vita”. Interessante è, inoltre, il Museo del Ricamo e dello Sfilato Siciliano.

Economia

L'agricoltura produce soprattutto olive, ma anche uva da vino (cerasuolo di Vittoria DOC), cereali, agrumi, frutta (soprattutto agrumi), mandorle e ortaggi; è praticato l'allevamento bovino, ovino, caprino, suino e avicolo. La piccola industria opera nei settori calzaturiero, edile, dei fertilizzanti, dei mangimi, della carpenteria metallica, della lavorazione del legno (sedie) e del marmo e della trasformazione e conservazione dei prodotti agricoli. Molto rinomata è la produzione locale di insaccati e la cucina locale a base di maiale, con una famosa Sagra della Salsiccia nel periodo di Carnevale.

Dintorni

Tra le rovine dell'antico centro arabo di Gulfi sorge il santuario di Maria Santissima di Gulfi, meta di pellegrinaggi durante il mese di aprile. A E dell'abitato è il santuario della Madonna delle Grazie (fine sec. XVI), restaurato nel 1710 e circondato da un'invitante pineta.

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