Cidóne, Demètrio

dotto bizantino (Tessalonica ca. 1315-? 1400). Studiò con Nilo Cabasila. Dignitario della corte dei Cantacuzeni dal 1347 al 1355, si recò più volte in Italia, dove fu tra i primi a diffondere la cultura greca. Legato agli imperatori Giovanni V e Manuele II, si adoperò a rinsaldare i legami tra Bisanzio e l'Occidente. Avverso agli esicasti, si convertì al cattolicesimo romano, divenne unionista e tradusse in greco trattati di teologia occidentale. Oltre a 447 lettere, lasciò opere di filosofia, teologia e retorica: Monodia per i morti di Tessalonica, Esortazione ai Romani, Contro Palamàs, Lettera a Barlaam, De contemnenda morte.

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