Cinodónti

sm. pl. [sec. XIX; dal greco kynódōn-ontos, dente canino]. Infraordine (Cynodontia) di Rettili Teriodonti i cui rappresentanti vissero nel Permiano e nel Triassico, diffusi in Russia, Africa meridionale e America Meridionale. Si tratta di Rettili mammalomorfi, i cui caratteri, cioè, si avvicinano alla struttura propria dei Mammiferi, con una tipica dentatura carnivora (con denti guanciali aguzzi, adatti al taglio e, in alcuni casi, con denti guanciali dotati di corone ampie, simili ai molari dei mammiferi). Nel cranio presentano un condilo che, progressivamente, si bipartisce; le ossa palatine costruiscono, gradualmente, un palato che separa la cavità boccale da quella nasale; nella mandibola, l'osso dentale prende il sopravvento sulle altre ossa. I Cinodonti rappresentano il gruppo di Rettili dal quale sicuramente si diramò la linea evolutiva che, attraverso gli Ictidosauri, portò ai Mammiferi. La distinzione tra queste due classi è basata, principalmente, su due caratteristiche non rilevabili a partire dai resti fossili: presenza di ghiandole mammarie e omotermia. I Mammiferi, inoltre, sono dotati di tre ossicine auricolari (staffa, comune anche ai Rettili, incudine, che si origina dal rettiliano quadrato e martello, che si origina dal rettiliano articolare, insieme alla bulla timpanica). In paleontologia, pertanto, si è stabilito di porre come linea di demarcazione tra Rettili e Mammiferi il tipo di articolazione della mandibola con la mascella. Se questa avviene tramite quadrato e articolare, il fossile è classificabile tra i Rettili, se, invece, avviene tramite il dentale, il fossile è classificabile tra i Mammiferi. All'interno del gruppo dei Cinodonti non sempre questo carattere permette una facile distinzione. Il genere del Triassico Probainognathus è dotato, infatti, di una triplice articolazione mandibola-mascella: tramite il quadrato, l'articolare e il dentale.

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