Clermont-Ferrand

Indice

capoluogo del dipartimento del Puy-de-Dôme e della regione dell'Alvernia (Francia), 400 m s.m., 139.600 ab. (stima 2004).

Generalità

È situata tra la pianura della Limagne e le pendici orientali del Puy-de-Dôme (1465 m), su una grande direttrice del traffico tra il N e il S della Francia: comprende una parte antica, ubicata su un rilievo di tufi vulcanici, con le vecchie case di lava scura (da cui l'appellativo di “città nera”) dominate dalla cattedrale gotica, e una parte moderna cresciuta a partire dal sec. XVIII, quando la cinta fortificata fu sostituita da ampi viali. Il grande sviluppo di Clermont-Ferrand iniziò tuttavia verso il 1830, quando vi furono installate le prime industrie della gomma. Sede di un'università dal 1810, la città è centro culturale, artistico e turistico di grande interesse. Vi nacque il filosofo Blaise Pascal (1623-1662).

Storia

Capitale degli Arverni, nota in epoca romana con il nome di Augustonemetum (Tempio di Augusto), si chiamò successivamente Clarus Mons. Sede tra il sec. VI e il XIII di diversi concili (tra cui quello del 1095 in cui Urbano II indisse la prima crociata), più volte conquistata durante le invasioni barbariche, fu poi teatro di lotte che contrapposero i vescovi ai conti e alla borghesia, venendo riunita alla corona di Francia da Caterina de' Medici. Nel 1665 (dal 15 al 30 novembre) Luigi XIV vi insediò il cosiddetto Les Grands Jours, una corte di giustizia straordinaria che aveva il doppio scopo di giudicare crimini rimasti impuniti e di rafforzare l'autorità regale nella provincia. Unita nel 1731 a Mont-Ferrand (da cui il nome attuale), nell'Ottocento conobbe un forte sviluppo industriale, diventando il centro principale della lavorazione della gomma in Francia. Durante la seconda guerra mondiale, occupata dalle truppe tedesche nel giugno 1940, fu sottoposta all'autorità del governo di Vichy e il suo tribunale pochi mesi dopo condannò a morte in contumacia il generale De Gaulle.

Arte

La città conserva resti delle mura dell'importante centro gallo-romano. La chiesa di Notre-Dame-du-Port, ricostruita a partire dal 1170 ca., è un esempio dell'architettura romanica dell'Alvernia. Caratteristica è la decorazione muraria a fasce di ciottoli di fiume. Particolare interesse riveste la decorazione scultorea dei capitelli (coro, navata e portale sud). La cattedrale di Notre-Dame-de-l'Assomption, iniziata nel 1248 sul precedente edificio ottoniano e romanico da Jean Deschamps, fu compiuta soltanto nel sec. XIX da Viollet-le-Duc (facciata a due torri in falso stile gotico). Notevoli le vetrate duecentesche del coro e delle cappelle lungo il deambulatorio. Nel sec. XVI la città si arricchì di palazzi, di cui i più antichi in stile tardogotico (palazzo Savaron, 1513), gli altri rinascimentali (palazzo Fontfreyde, 1560). Al 1515 risale la bella fontana di Jacques d'Amboise. Il Musée d'art Roger-Quilliot custodisce circa 2000 opere tra dipinti, sculture, mobili e oggetti dall'Alto Medioevo al sec. XX; il Musée Bargoin conserva reperti gallo-romani, sculture medievali e dipinti. Ospitato all'interno di un palazzo rinascimentale, il Musée du Ranquet comprende nella sua collezione la “pascaline”, una calcolatrice inventata da Pascal.

Economia

Il grande sviluppo della città iniziò nell'Ottocento con l'industria della gomma (pneumatici Michelin), di cui oggi è il maggior produttore della Francia e uno dei principali del mondo. L'industria è presente anche nei settori meccanico, elettronico, alimentare, chimico e del mobile. Fiorente è il commercio di prodotti agricoli e zootecnici. Il terziario è legato soprattutto al ruolo amministrativo e universitario della città. Aeroporto.

Curiosità

Dal 1979, alla fine di gennaio, ha luogo il Festival Internazionale del Cortometraggio, la più importante manifestazione mondiale del settore.

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