Cobo Borda, Juan Gustavo

poeta colombiano (Bogotà 1948). Da Consejos para sobrevivir (1974) a Salón de té (1979), Casa de citas (1980), Roncando al sol como una foca en las Galàpagos (1982) e Todos los poetas son santos (1987), sulla base di una critica delle ideologie dominanti nel suo Paese, Cobo Borda rifugge deliberatamente dal “bel canto” lirico per avvicinarsi al kitsch, alla banalità discorsiva, all'enunciazione metalinguistica, con effetti talvolta nuovi. Ha pubblicato anche buone antologie critiche della poesia colombiana, di quella ispanoamericana e di narrativa colombiana dopo García Márquez. Tra le opere più note realizzate negli anni Novanta si ricordano Dibujos hechos al azar de lugares que cruzaron mis hojos (1991), Poemas orientales y bogotanos (1992) e El coloquio americano (1994).

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