Colorado (Stato degli USA)

Indice

Stato federato degli USA centrali, 269.596 km², 4.753.377 ab. (stima 2006), 18 ab./km², capitale: Denver. Confini: Wyoming e Nebraska (N), Kansas (E), Oklahoma e New Mexico (S), Utah (W).

Generalità

Il territorio, essenzialmente montuoso, ha un'altitudine media di 2072 m; nella sua sezione centrale è attraversato, da N a S, dalla catena delle Montagne Rocciose (monte Elbert, 4399 m, il punto più elevato dello Stato), che qui si articola in alcune dorsali minori (Front Range, Park Range, Sawatch Range, Sangre de Cristo Mountains, ecc.). A E si stendono vaste pianure alluvionali solcate dai tributari del Missouri, mentre a W delle Montagne Rocciose il Colorado comprende un vasto settore dell'Altopiano del Colorado. Il clima è di tipo continentale, con forti escursioni termiche e scarse precipitazioni (200-400 mm annui). Le Montagne Rocciose costituiscono lo spartiacque tra i corsi d'acqua che tributano all'Oceano Pacifico (fiume Colorado) e quelli che tributano all'Atlantico, sia direttamente (Rio Grande) sia tramite il Mississippi-Missouri (South Platte, Arkansas, ecc.). La popolazione, che non raggiungeva i 35.000 ab. nel 1860, crebbe repentinamente con la scoperta e il tumultuoso sfruttamento delle miniere d'oro, che si accompagnò alla prima colonizzazione agricola del territorio, resa necessaria dall'enorme e improvviso aumento della domanda di prodotti alimentari. Iniziò, allora, anche la distruzione delle grandi mandrie di bufali allo stato brado, sostituite da allevamenti di bovini e ovini. Alla fine del sec. XIX il baricentro insediativo si spostò decisamente nella fascia pedemontana orientale, dove sorgono tutte le maggiori città (oltre alla capitale, Colorado Springs, Englewood, Pueblo, Aurora, Boulder, ecc.). La composizione etnica è omogenea, con limitata presenza nera e asiatica, cui si aggiunge un consistente gruppo di discendenza messicana. Il Colorado ha svolto un ruolo pionieristico nell'uso delle acque, abolendo per primo la normativa – di origine inglese – che ne riservava l'uso ai proprietari dei terreni adiacenti alle rive dei fiumi: le pratiche irrigue hanno avuto, pertanto, ampia diffusione e interessano il 10% dell'intera superficie agraria (ma più del 50% dei seminativi). Prodotti principali sono cereali, patate, barbabietole da zucchero, ortaggi e frutta. A parte l'oro, lo Stato ha sempre potuto contare su risorse minerarie di grande interesse industriale: il primo complesso siderurgico, sorto a Pueblo nel 1892, si basava su carbone e minerali di ferro locali. Prevale l'estrazione di petrolio e gas naturale, accanto a numerosi minerali metalliferi (rame, piombo, zinco) e all'uranio; a Climax si trova una delle più importanti miniere mondiali di molibdeno. Il settore secondario ha compiuto un progresso decisivo nel periodo 1965-75, quando il numero degli addetti è cresciuto di quasi il 50% a fronte del ristagno occupazionale fatto registrare dall'industria statunitense; i rami più notevoli sono il metalmeccanico, il chimico, il poligrafico e l'alimentare, con impianti ben distribuiti nelle aree urbane. Grande rilievo riveste infine il turismo, favorito da una buona rete stradale e dalla presenza di numerose località termali, di una trentina di bacini sciistici attrezzati e di numerosi parchi e monumenti nazionali (Rocky Mountains National Park, Great Sand Dunes and Dinosaur National Monuments, Mesa Verde National Park, ecc.).

Storia

Sede di antiche civiltà precolombiane, particolarmente interessanti per la produzione vascolare in terracotta (per esempio la ceramica di Mesa Verde) e le caratteristiche costruzioni, dette cliff-dwellings, nelle porzioni anteriori delle grotte, il Colorado fu esplorato dagli Spagnoli nella seconda metà del sec. XVIII. Acquistato dagli USA, parte nel 1803 assieme alla Louisiana, parte dal Messico col Trattato di Guadalupe Hidalgo (1848), divenne Stato dell'Unione nel 1876.

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