Condilartri

sm. pl. [dal greco kóndylos, prominenza+árthron, articolazione]. Ordine estinto (Condylarthra) di Mammiferi, i cui rappresentanti, apparsi all'inizio dell'era terziaria e vissuti fino al Miocene, vengono considerati come i progenitori degli Ungulati. I Condilartri presentano infatti caratteristiche osteologiche che da un lato li legano agli Insettivori, loro diretti progenitori (cranio basso e allungato, dentatura completa con canini sviluppati, lunga coda, zampa a cinque dita), e che dall'altro li fanno invece apparire come gli Ungulati più primitivi (scomparsa della clavicola, falangi terminali con zoccoli, molari allargati da tipico erbivoro). I Condilartri erano animali di dimensioni ragguardevoli se visti nell'ambito della fauna dell'Eocene. Grossi come una capra, avevano zampe piuttosto corte e corpo tozzo; probabilmente erano corridori poco agili, abitatori di foreste e di savane. Il genere più noto è Phenacodus, vissuto nel Paleocene e nell'Eocene in Europa e nell'America settentrionale. I Condilartri rappresentano un gruppo piuttosto composito, che si ritiene abbia dato origine a un gran numero di ordini di erbivori fossili e viventi: Perissodattili, Litopterni, Notungulati, Piroteri, Astrapoteri e, probabilmente, anche Artiodattili, Tubulidentati e Iracoidi. Tra le forme più primitive di Condilartri, quelle collocate nella famiglia degli Arctocionidi mostrano notevoli affinità con i primi Carnivori.

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