Consìglio Ecumènico delle Chièse

(inglese World Council of Churches).Organismo federativo mondiale rappresentante di 342 (nel 2001) chiese protestanti-anglicane e ortodosse in oltre 120 Paesi in tutti i continenti, strutturato in Assemblea, Comitato centrale, Comitato esecutivo, Presidium e Segretariato generale, cui fanno capo numerose commissioni. Ha sede a Ginevra, ove risiede il Segretario generale. Strumento di collegamento tra le varie Chiese, la sua professione di fede si esprime nella formula essenziale del riconoscimento del “Signore Gesù Cristo quale Dio e Salvatore”. Costituito ad Amsterdam nel 1948 con l'unificazione dei due rami Life and Work e Faith and Order del Movimento Ecumenico, tenne altre assemblee generali settennali a Evanston (USA) nel 1954, a Nuova Delhi nel 1961 con l'adesione della Chiesa ortodossa russa e di altre Chiese orientali, a Uppsala nel 1968 con la partecipazione (per la prima volta) di esponenti della Chiesa cattolica in qualità di osservatori, a Nairobi nel 1975, a Vancouver nel 1983, a Canberra nel 1991, a Harare nel 1998. Centro di propulsione per la realizzazione dell'unità dei cristiani, il Consiglio Ecumenico delle Chiese si è posto anche il compito di un intervento concreto contro le situazioni di diseguaglianza e ingiustizia sociale presenti nel mondo, sostenendo in particolare movimenti e organizzazioni che conducono la lotta antirazzista.

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